Cosa facciamo oggi
Promuoviamo iniziative di crescita culturale volte alla diffusione del nostro messaggio positivo di SCOPRIRE L’AUTISMO. Maggiore consapevolezza vuol dire maggiore serietà di approccio allo spettro.
- Affrontiamo sulla pagina facebook “scopriamolautismo” un argomento che consenta di capire meglio cos’è l’autismo cercando in questa maniera di arrivare a tutte le fasce di età con un linguaggio semplice ma comunque dettagliato e rispettoso per la complessita dell’argomento proposto.
- Organizziamo eventi divulgativi rivolti alle scuole materne e di infanzia per aumentare la conoscenza del disturbo dello spettro dell’autismo rivolgendo particolare attenzione alle insegnanti e/o ai genitori. lo scopo è quello appunto di aumentare la consapevolezza sull’autismo e sulla sua corretta gestione nonchè aumentare la capacità di riconoscere quanto prima i campanelli di allarme.
PROGETTO FORMATIVO PER LE SCUOLE
SCOPRIAMO L'AUTISMO NELLE SCUOLE
Progetto divulgativo, formativo inerente il tema del disturbo dello spettro dell’autismo rivolto alla SCUOLA PRIMARIA; SCUOLA DI INFANZIA o ASILO NIDO che voglia aderire.
Conoscere l’autismo nella scuola primaria e di infanzia è di vitale importanza. Il ruolo della scuola per i bambini con autismo è molto importante, l’ambiente scolastico può rivelarsi estremamente complesso e presentare diverse difficoltà.
Nella gestione di queste sfide insegnanti e compagni, riconoscendo le necessità di un alunno o un compagno con una neurodiversità, possono agire insieme sul benessere globale non solo del bambino ma anche del gruppo classe.
In questo scenario, la scuola ricopre un ruolo fondamentale e spesso decisivo, considerando che il bambino trascorre gran parte del suo tempo nell’ambiente scolastico. Il nostro progetto poi ha ambizioni ben più grandi:
sfruttare le iso-risorse del personale docente per favorire la diagnosi precoce.
se vuoi iscriverti al PROGRAMMA DIDATTICO anno 2024/2025
scrivi a
info@scopriamolautismo.it
PROGETTO CALCIO INCLUSIVO
ENTE PROMOTORE: ScopriAMO l’autismo aps in collaborazione con l’Accademia GialloAzzurri e l’Università Campus Bio-Medico di Roma.
PROGETTO: scuola calcio per bambini nello spettro dell’autismo. Gli allenamenti avverranno alla presenza di tre allenatori specializzati Accademia GialloAzzurri) sotto la supervisione di quattro terapisti dedicati (Scopriamolautismo Aps).
Al progetto partecipa anche l’Università Campus Bio-Medico di Roma con un gruppo di lavoro multidisciplinare che coinvolge medici ed ingegneri che stanno sviluppando una piattaforma tecnologica
che integra sistemi di misura e algoritmi di intelligenza artificiale in grado di capire meglio il ruolo del gioco calcio nell’autismo.
PROGETTO INCLUSIVO PER GLI ESERCENTI:
NOI SIAMO AMICI DI SCOPRIAMO L'AUTISMO
Creazione di una società inclusiva mediante un progetto chiamato “NOI SIAMO AMICI DI SCOPRIAMO L’AUTISMO“.
Sensibilizziamo gli esercenti di ogni categoria al fine di creare una rete di aziende e/o di esercenti capaci di accogliere nei propri esercizi commerciali i ragazzi nello spettro dell’autismo con la semplice modifica del “setting”. Le persone nello spettro dell’autismo hanno difficoltà anche sensoriali che possono spaziare dall’ipersensibilità all’iposensibilità in uno o più dei cinque sensi. Possono quindi essere infastiditi da eccessivi rumori ma anche dalla semplice confusione, piuttosto che la spiccata sensibilità a luci troppo forti finanche al fastidio per odori troppi invasivi.
Il 95% delle persone nello spettro autistico manifesta un’aberrante reattività agli stimoli sensoriali. Le alterazioni sensoriali (in particolare tatto, vista e udito) rimangono discretamente stabili nel corso della vita, indipendentemente dal livello cognitivo nella persona autistica. Le persone con disturbo dello spettro autistico imparano a gestire queste difficoltà legate alle alterazioni sensoriali che però permangono come tali a livello di sensazioni.
ATTENUARE il più possibile un eventuale sovraccarico sensoriale e FACILITARE l’ingresso delle persone con disturbo dello spettro autistico mediante l’attuazione di semplici modifiche dell’ambiente è la nostra missione.
SEI UN ESERCENTE INTERESSATO?
SCRIVI A INFO@SCOPRIAMOLAUTISMO.IT
COLLABORIAMO CON IL TELEVIDEO RAI
Parlare di autismo è importante per aumentarne la consapevolezza. La nostra associazione lo fa attraverso dei post sulla pagina facebook ma, ancor più importante, attraverso la collaborazione con il TELEVIDEO RAI. Nella rubrica FOCUS alla pagina 482 condivide le nostre informazioni in tema di autismo.
La consapevolezza è la prima terapia dello stesso ed è la prima vera arma vincente per una società inclusiva.
Cosa vorremmo fare domani
La consapevolezza dei nostri limiti ci spinge oggi ad essere pragmatici ma nessuno ci vieta di sognare in grande. Il sogno di questa associazione è quanto prima di poter investite in due progetti ben più ambiziosi:
1) Percorsi formativi per terapisti.
L’idea di dedicarci alla formazione di terapisti sempre più competenti naturalmente rappresenta il sogno cardine: il delicato mondo della mente umana merita rispetto sia in relazione alla neurodiversità ma anche in relazione alla sempre più giovane età di queste diagnosi. Prendersi cura di un bambino di età compresa tra 2-5 anni non può essere considerato alla stregua della preparazione richiesta per bambini/ragazzi di età differente. Servono programmi di formazione calibrati e mirati che rispettino l’infinite variabili che la neurodiversità offre e servono terapisti con esperienza in grado di discernere il “sintomo” da trattare.
2) finanziamento della ricerca.
Ricerca in termini di stabilire un modello lineare causa-effetto: ad oggi non sappiamo cosa esattamente conduca all’autismo. LA CAUSA O MEGLIO ANCORA LE CAUSE DELL’AUTISMO SONO ANCORA SCONOSCIUTE. L’ipotesi genetica è una delle più accreditate sebbene i numerosi studi condotti non siano riusciti ad individuarne una univoca. Ci sono poi diverse altre ipotesi suggestive, ma con scarso rilievo scientifico, che attribuiscono la causa dell’autismo ai contaminanti ambientali o alimentari, all’esposizione a farmaci o agenti tossici quali il mercurio a partire dalla gravidanza, all’esposizione ad agenti infettivi durante la vita prenatale, all’andamento della gravidanza fino ai vaccini (quest’ultimi ancora oggi pesante oggetto di discussione fra non provate evidenze scientifiche e allarmi lanciati dalle famiglie). Sicuramente vi è quindi una forte necessità di intensificare ed ampliare la ricerca clinica al fine di stabilire un modello lineare causa-effetto.
…di sogni ne abbiamo tanti perchè ci siamo passati e ci passiamo. C’è tanto da fare.